Il Natale di Martin  Il Mondo Azzurro•Babino lo Sciocco I Due Cavalli•Il Re e gli Elefanti•Il Corvo e i suoi Piccoli 

Torna a Favole e Fiabe     Fiabe nel Mondo

 

Gli Sciacalli e l'Elefante

 

Chi sciacalli avevano mangiato tutte le carogne che c'erano nei bosco, e non avevano più da mangiare. Ed ecco che a un vecchio sciacallo venne in mente un modo di trovare da sfamarsi. Andò dall'elefante e gli disse:
- Noialtri avevamo un re, ma da un po' di tempo non fila dritto: ci ordina di fare certe cose, che non è possibile eseguire. Noi ci vogliamo scegliere un altro re, e il nostro popolo mi ha mandato appunto a pregarti di diventare tu il re nostro. Si campa bene, da noi: qualunque cosa tu ci comanderai, noi la faremo, e ti rispetteremo in tutto. Vieni nel nostro regno.
L'elefante acconsentì, e andò dietro allo sciacallo. Lo sciacallo lo condusse in una palude. Quando l'elefante fu ben affondato nel fango, lo sciacallo gli disse:
- Adesso, comanda pure: qualunque cosa ci ordini, noi la faremo.
L'elefante rispose: - Io vi comando di tirarmi fuori di qui.
Lo sciacallo si mise a ridere, e disse:
- Attaccati con la proboscide alla coda mia, e subito ti tiro fuori.
Rispose l'elefante:
- Ti pare possibile con la coda, tirar fuori me?
Allora lo sciacallo gli disse:
- E perché, dunque, tu comandi una cosa che non si può fare? Apposta abbiamo cacciato via il re di prima, perché ci comandava certe cose che non si potevano eseguire.
Quando l'elefante, lì nella palude, fu morto, gli sciacalli vennero e se lo mangiarono.

 

La Formica e la Colomba

 

 

Una formica era assetata e sì avvicinò alla riva di un ruscello. Un'onda la investì e la fece cadere nell'acqua. Una colomba, che passava portando un ramoscello nel becco, vide la formica in pericolo e le lanciò il ramoscello. La formica vi si aggrappò e fu salva. Qualche tempo dopo, un cacciatore stava per catturare la colomba nella sua rete. La formica gli si accostò e gli morse una gamba. Il cacciatore sussultò e si lasciò sfuggire la rete dalle mani. La colomba aprì le ali e volò via.

 

Il Falco e il Gallo

 

Un falco, addestrato dal suo padrone, quando costui lo chiamava, veniva a posarsi sul suo pugno. Il gallo invece, all'avvicinarsi del padrone, strillava e fuggiva spaventato. Disse il falco al gallo:
- Voi galli siete servi ingrati. Correte dai vostri padroni soltanto quando avete fame. Noi, invece, uccelli selvatici, siamo ben diversi: siamo più forti e più veloci e non fuggiamo quando gli uomini s'avvicinano. E se ci chiamano, corriamo e ci posiamo sul loro pugno. Non dimentichiamo ch'essi ci danno da mangiare.
Rispose il gallo:
 - Se voi non fuggite all'avvicinarsi dell'uomo, è perché non avete mai visto il falco allo spiedo, mentre noi non vediamo che polli arrosto.

 

L'Angolo della Poesia     L'Angolo dei Sogni     L'Angolo dei Fiori     Fantasy    Fate      Elfi     Medievale   Piccolo Popolo    Sirene

Home